Il Monte Mesma riserva naturale e luogo di pellegrinaggio e di meditazione presso il convento.
Santuario del Monte Mesma: dal sagrato si apre un suggestivo panorama sul Lago d'Orta e sul massiccio del Monte Rosa.
Informazioni- Il Monte Mesma si raggiunge in auto: dalla A26, uscita di Arona. Proseguire in direzione Invorio-Gozzano-Ameno e prendere l’indicazione di una stretta strada in salita, che si incontra lungo la SP che unisce Ameno a Bolzano Novarese.
Ameno dista 41 km dall'aeroporto della Malpensa. In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Orta-Miasino.
Per una visita guidata CHATTA CON ME
Descrizione geografica– Il Monte Mesma è un colle situato a 576 m. s.l.m. nel comune di Ameno, sulla cui cima si trovano una chiesa e un convento seicenteschi.
L’area del Monte Mesma è una riserva ricca di vegetazione e in particolare di boschi di castagno e di quercia, al di sotto dei quali scorre il torrente Agogna. Nella la parte adiacente al convento i frati francescani coltivano ancora prati e orti.
Istituito dalla Regione Piemonte nel 1993 come Riserva Naturale Speciale, il Monte Mesma attira tanto i pellegrini quanto gli escursionisti che possono risalire il monte seguendo i comodi sentieri ben evidenziati, corredati da pannelli informativi riguardanti eventi storici e interessanti notizie ambientali.
Un po’di storia- Il complesso monumentale del Monte Mesma comprende il convento francescano, la chiesa dedicata a San Francesco e due Viae Crucis. La vista dal piazzale è splendida, permette di vedere il Lago d’Orta ed anche il Monte Rosa.
Al centro della piazzetta, vi è un ulivo secolare. Numerose testimonianze rinvenute sul monte, soprattutto sepolcri con varie suppellettili, dimostrano che il Monte Mesma fu abitato dall'uomo sin dalla prima età del Ferro (secc.VII-V a.C.). All'età romana risale invece l'antichissimo piccolo ponte che attraversa il torrente Membra, ai piedi del colle.
Il complesso religioso è stato edificato tra il 1619 e 1635 sui resti di un castello medievale costruito, nel XII secolo, dal comune di Novara e poi distrutto nel 1358 dagli abitanti di Lortallo e Ameno stanchi di soprusi e scorrerie.
Cosa vedere e cosa fare- Particolarmente suggestiva è la visita al convento del Monte Mesma, alle cui pareti si possono ammirare diverse meridiane seicentesche. ll complesso conventuale si articola intorno a due splendidi chiostri secenteschi in stile barocco: il primo in passato svolgeva la funzione di riparo per i pellegrini in cerca di ricovero, e il secondo, con un antico pozzo che è la riserva idrica del Convento, dà accesso alla cosiddetta “sala dello stufone” dove è conservata una grande stufa in serpentino verde scuso di Oira risalente al 1727.
Sulle due vie di accesso al Monte Mesma da Ameno e da Bolzano Novarese, si possono visitare le edicole di due Viae Crucis erette iniziando dal 1659. Da visitare l'ex sala del Capitolo delle Colpe, il Refettorio e lo Scaldatoio (una volta unico locale riscaldato), nonché la ricca biblioteca con oltre 5000 volumi, che tra le opere di particolare pregio, annovera una delle prime edizioni a stampa (1477-78) della Commedia di Dante.
Un sentiero, ben segnalato (percorso del torrente), permette di seguire il corso del Rio Membra e del torrente Agogna e di percorrere un anello circolare che costeggia i fianchi della collina del Monte Mesma. Sono di particolare interesse il ponte romanico sul torrente Membra ed i resti di una fucina da fabbro del settecento lungo la valle dell’Agogna.
Il convento di Monte Mesma, una antica struttura in mezzo al bosco, si presta molto bene ad ospitare singoli e gruppi con la finalità di vivere momenti di incontri e di spiritualità, in un luogo tranquillo. È una concreta proposta di silenzio, di introduzione alla preghiera e di ricerca della volontà di Dio nella propria vita.