Legro la piccola frazione del comune di Orta San Giulio è entrata a far parte da ormai 22 anni del circuito nazionale dei “I Paesi Dipinti”.
Legro un'interessante meta turistica dai bellissimi affreschi che ne colorano il centro storico.
Informazioni- A Legro è possibile arrivare con l’auto, impostando sul navigatore via Lunati Orta San Giulio.
Per chi soggiorna ad Orta è possibile arrivare con il trenino turistico, ma si può anche raggiungere Legro a piedi o in bicicletta. La distanza è circa 2 km dalla piazza di Orta, e il percorso è in salita. Raggiunta la rotonda di Villa Crespi, si prosegue sempre dritto. Arrivati ad un ponte ferroviario sopraelevato, si gira a destra e si trovano tutte le indicazioni. I parcheggi in zona sono gratuiti.
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Descrizione geografica– Legro si trova sulle colline del lago d’Orta ed è una minuscola frazione del comune di Orta San Giulio con circa 400 abitanti.
Per raggiungere Legro dalla casa vacanze al lago d'Orta bastano solo 5 minuti d'auto.
Cosa vedere– Per chi è appassionato d’arte oppure ama scoprire luoghi sempre nuovi, Legro è la meta ideale, un posto davvero sorprendente, un vero e proprio museo a cielo aperto.
Il borgo dipinto di Legro è perfetto per una gita in giornata: basta davvero poco tempo per inebriarsi del cinema che si trova sui suoi muri.
Infatti è proprio con il titolo “Il Cinema messo al Muro”, che Legro, la piccola frazione del comune di Orta San Giulio è entrata nel circuito nazionale dei “I Paesi Dipinti”. Libere interpretazioni delle opere del poeta conterraneo Gianni Rodari e di pellicole girate sulle sponde del Lago d'Orta costituiscono le tematiche ispiratrici dei "murales" che illuminano i muri delle case del piccolo borgo di Legro.
Nelle vie di Legro si possono rivivere scene di famosi film che videro il Lago d'Orta come cornice: "Il balordo", "L'amante segreta", "Una spina nel cuore", "La voglia di vincere", "Il piatto piange" e "La stanza del Vescovo".
Uno degli affreschi più importanti ed apprezzati dai turisti è quello che raffigura “Riso amaro”, un film del 1949 di Giuseppe De Santis con Silvana Mangano e Vittorio Gassman, ambientato nella pianura vercellese e lungo le rive del Po. “Riso amaro”, racconta la storia delle mondine stagionali, giunte da tutta Italia, per lavorare nelle risaie.
Gli autori delle opere sono artisti affermati, sia nazionali che stranieri, ma anche studenti di alcuni licei artistici della zona.
I “colori” degli affreschi hanno ravvivato anche la vita, e Legro, frazione che sembrava destinata a subire la “decadenza” dei tempi, ora ogni domenica è meta di una vera e propria processione di turisti, curiosi, appassionati, che sciamano per le piccole vie.
Quello di Legro è un itinerario che conduce, grandi e piccini, alla riscoperta di pellicole che hanno fatto la storia del cinema del nostro Paese. Non sono film qualsiasi, ma lungometraggi che come set cinematografico hanno scelto proprio le terre del Lago d’Orta.
Addentrandosi nelle viuzze di Legro con il naso all’insù si ha modo di ammirare volti particolarmente noti come quelli di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Gianni Morandi, Silvana Mangano, Catherine Spaak e molti altri ancora.
Oltre ad importanti pellicole cinematografiche girate proprio sulle sponde del Lago, ad ispirare i murales realizzati a Legro sono i versi delle opere del poeta conterraneo Gianni Rodari, scrittore e giornalista famoso per fantasia e originalità, e che attraverso racconti, filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha contribuito a rinnovare profondamente la letteratura per ragazzi.